I tarli, oltre a causare danni alle strutture lignee, possono essere portatori di parassiti dannosi per l’uomo: l’Acaro del Tarlo e lo Scleroderma Domestico.
L’ACARO DEL TARLO (Pyemotes Ventricosus)
- è un acaro: appartiene alla famiglia degli aracnidi
- è invisibile ad occhio nudo (0,2 mm)
- è parassita dei tarli dei mobili
- per combatterlo è necessario eliminare i tarli
- il contatto avviene attraverso tessuti, lenzuola, abiti
- fuoriescono dal corpo materno già adulti
- solo le femmine sono in grado di pungere l’uomo
- non sono presenti né uova, né larve, né ninfe
- lo stesso individuo punge ripetutamente
- sono attratti dall’anidride carbonica emessa dal corpo umano
- la puntura generalmente non si percepisce
- le lesioni colpiscono bacino, tronco, terminazioni degli arti, collo e anche il viso
- il picco delle dermatiti si ha nelle stagioni calde
(fine maggio > fine settembre)
- è necessario l’intervento del medico per la cura delle dermatiti
LO SCLERODERMA DOMESTICO (Hymenoptera Bethylidae)
- è un acaro: appartiene alla famiglia degli aracnidi
- è invisibile ad occhio nudo (0,2 mm)
- è un micro-imenottero molto simile a una piccola formica
- lungo circa 3-4 mm
- per raggiungere il suo sviluppo si nutre delle larve del tarlo
- solitamente la sua presenza si associa a quella dei tarli Anobidi
- infesta tutti i tipi di legno attaccati dai tarli
- i depositi di legna secca o marcescenti sono focolai
- per combattere questi micro organismi è necessario eliminare i tarli
- il contatto avviene attraverso tessuti, lenzuola, abiti
- la puntura generalmente si percepisce
- inietta un veleno che innesca le dermatiti
- un solo micro-imenottero è in grado di provocare anche 40 lesioni
- le lesioni si distribuiscono tra bacino e tronco
- il picco delle dermatiti si ha nelle stagioni calde
(fine maggio > inizio di luglio)
- è necessario l’intervento del medico per la cura delle dermatiti